Attenzione, più sudate e meno grassi bruciate (il Pilates fa dimagrire!)

Credo che i tempi siano maturi per sfatare completamente il mito che più si suda, più si dimagrisce. Tale supposizione è talmente radicata nella mente delle persone che risulta difficile convincerle che tale rapporto è vero quanto il mostro di Loch Ness. Basandosi su questo falso mito, ecco che spesso mi sento dire: “Nel Pilates si suda poco, quindi non si dimagrisce”. In questa affermazione è presente una quantità tale di ignoranza che ogni volta mi lascia affranto; intanto perché la sudorazione nello sport è generalmente una risposta ad un innalzamento della temperatura interna e quindi, la perdita di liquidi, ha l’unico scopo di riportare tale temperatura a un regime normale; in secondo luogo, non è vero che non si suda praticando il Pilates, poiché la sudorazione è una risposta completamente soggettiva e può essere influenzata da diversi fattori (obesità, stati d’ansia, nervosismo, menopausa…) quindi alcuni soggetti, praticando il Pilates, suderanno di più rispetto ad altri.

Detto ciò è importante però chiarire che non è vero che più si suda e maggiore saranno i grassi bruciati, ma piuttosto è vero il contrario, cerchiamo di capire il perché.

Come dicevo precedentemente, durante l’attività fisica la temperatura corporea aumenta e per tenerla entro un certo range il corpo disperde calore tramite la sudorazione (evaporazione dell’acqua presente nel sudore). Per sudare il corpo aumenta la circolazione sanguigna sottocutanea e avviene così un conflitto tra i muscoli che richiedono più sangue possibile e la pelle che cerca di abbassare la temperatura. Il cuore quindi, è costretto a pompare più velocemente per venire incontro alle due richieste e, all’aumentare del lavoro e quindi in attività aerobica, il quoziente respiratorio si sposta di più verso il consumo degli zuccheri. Praticamente, coloro i quali fanno un’attività fisica cercando di sudare il più possibile (magari coprendosi con panciere, k-way ecc.) con l’unico scopo di bruciare i grassi, non fanno altro che consumare zuccheri. Nel Pilates tale conflitto avviene raramente poiché la sequenza di esercizi sono atti a migliorare la mobilità generale del corpo per ottenere meno dispendio energetico possibile e maggiore ottimizzazione degli esercizi i quali si basano soprattutto sulla tonificazione degli addominali in particolare e dell’intero corpo in generale. Come affermava, giustamente, Joseph Pilates: “Pochi movimenti ben programmati ed eseguiti con precisione in una sequenza ben bilanciata, hanno lo stesso valore di ore e ore di contorsioni forzate e fatte in modo approssimativo”.

 

Domenico Incollingo

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